Scienza Condivisa 2024 - Palazzo Ducale

In questa serie di “Scienza condivisa 2024” verrà trattato un tema epocale rispetto al quale non cercheremo di individuare colpe o soluzioni chiavi-in-mano e tantomeno prospetteremo soluzioni tecnologiche: il tempo per questo è già scaduto nonostante i campanelli di allarme, gli studi scientifici e le previsioni importanti condotti nel passato decennale. Discuteremo in prospettiva di come si possa contribuire a mitigare gli effetti di una tale crisi cambiando il modo di produrre o di consumare risorse, raccogliendo lezioni dalla storia e dalla natura, cercando di comprendere  l’impatto che scienza e tecnologia possono avere in un mondo dove la siccità diventa una problematica globale e l’acqua un bene preziosissimo e dove abitare e vivere bene dipende dalla nostra capacità di progettare in modo nuovo con una visione cooperativa.

Martedì 16 gennaio 2024 ore 18, Sala del Minor Consiglio.

Dal mito del buon selvaggio ad Atomino Bip-Bip. Il ruolo della tecnologia nell’algoritmo climatico
C’è un mito che si aggira negli ingranaggi già complessi del cambiamento climatico: è il mito del buon selvaggio di Rousseau, che potrebbe portarci a facili scivoloni.
Se è vero che l’impronta carbonica dell’umanità ha preso il sopravvento con la rivoluzione industriale (ne abbiamo prove nelle carote di ghiaccio dell’Antartide), allora potremmo semplicemente rallentare la corsa alla tecnologia e alla scienza. Tornare un po’ nelle caverne. Questo ragionamento collide con un numero: 8 miliardi di persone sulla Terra.
Ma collide anche con la geopolitica della ricchezza (e della povertà): da occidentali che hanno raggiunto il  benessere è facile pensare alla decrescita felice. Ma chi lo dice ai Paesi che la vedono come un miraggio? Come diceva Vito Volterra, il fondatore del CNR, la scienza talvolta crea nuove industrie (è il caso dell’elettricità della pila di Volta).
Ma talvolta è l’industria che alimenta la scienza (il vapore delle fabbriche ha creato i prodromi per studiare la termodinamica). Ecco allora che ci dobbiamo affidare al magico elettrone, come quello di Atomino Bip-Bip e a tutte le ricerche di frontiera come quella sul grafene.

Vittorio Pellegrini ( AD, Bedimensiona, Genoval) e  Massimo Sideri (Correiere della Sera, Unit.Luiss Guido Carli, Roma)
Link: https://palazzoducale.genova.it/evento/vittorio-pellegrini-e-massimo-sideri/

Prossimi appuntamenti

Martedì 23 gennaio 2024 ore 18, Sala del Minor Consiglio
Acqua! Acqua! Da un problema invisibile al manuale di sopravvivenza alla siccità.
Chiara Tonelli e Lucio Conti,  Università degli Studi di Milano.

Martedì 30 gennaio 2024 ore 18, Sala del Minor Consiglio
Progetti e costruzioni dal 2010 al 2100. Architettura e cambiamento climatico.
Raffaella Parodi e Luigi Priano, Renzo Piano Building Workshop.

Link all’intera stagione: https://palazzoducale.genova.it/evento/qui-terra-abbiamo-un-problema/