Al Dipartimento di Fisica sono presenti linee di ricerca attive in molte delle branche della moderna ricerca scientifica in astrofisica, in particolare avvalendosi del cosiddetto approccio a multi-messaggero, che consiste nello sfruttare tutti i messaggeri che ci giungono dalle sorgenti nel cosmo: non solo la luce visibile (la base dell’astronomia tradizionale), ma anche fotoni di altre lunghezze d’onda (micro-onde, raggi X, …), onde gravitazionali e particelle quali i neutrini.
Ognuno di questi messaggeri porta informazioni preziose sul processo che lo ha prodotto. La moderna astrofisica punta da un lato a caratterizzare le proprietà dei vari fenomeni osservati nel cosmo e dall’altro a rispondere a domande profonde sull’Universo e sulla fisica fondamentale. Solo per fare alcuni esempi: quali sono le caratteristiche principali dei sistemi planetari e della loro formazione? Quali sono le proprietà dei buchi neri super massicci? che cosa sono la materia oscura e l’energia oscura? Perché nell’Universo non c’è anti-materia? Da dove vengono i raggi cosmici di grandissima energia? Che aspetto ha il cielo osservato con le onde gravitazionali? E’ vero che la particella più abbondante dell’universo è il neutrino? Qual è la vera natura del neutrino e che ruolo gioca nel cosmo?
A queste domande e a molte altre provano a rispondere le attività scientifiche dei gruppi di astrofisica, astro-particelle e cosmologia di Genova, attualmente impegnati nei progetti: Athena, Borexino, Calder, Cuore, DarkSide, DUNE, Euclid, Holmes, Km3Net, LSPE, Luna, Osservatorio Antola, SOX e Virgo.