Fisica sperimentale della materia

Gran parte della tecnologia oggi comunemente utilizzata si basa su ricerche di fisica della materia: basti pensare allo sviluppo dell’elettronica e delle telecomunicazioni, alle applicazioni in biologia e medicina per arrivare ai progressi in campo energetico o allo sviluppo di tecnologie a basso impatto ambientale, avanzamenti volti a migliorare la qualità della nostra vita.

A questi risultati si è giunti grazie ad una comprensione a livello fondamentale delle leggi fisiche che governano gli stati aggregati della materia individuando nuovi fenomeni e processi, progettando e realizzando materiali artificiali con proprietà innovative.

Ai giorni nostri lo sviluppo ulteriore passa per la manipolazione ed il controllo delle proprietà elettroniche, ottiche e magnetiche di sistemi costituiti da poche centinaia di atomi cioè oggetti aventi dimensioni nanometriche.

La ricerca svolta nel nostro Dipartimento è volta allo studio di aggregati atomici e molecolari di differenti dimensioni: dalle nanoparticelle a fogli di spessore atomico (come il grafene), fino a sistemi micro e macroscopici. Variando natura, composizione ed organizzazione dei costituenti atomici di tali sistemi, si possono infatti plasmarne le proprietà.

La complessità e varietà dei sistemi richiede un approccio multidisciplinare con collaborazioni anche in ambito internazionale. In queste ricerche sono perciò coinvolti dottorandi e giovani ricercatori provenienti da altri Paesi.

L'attività di ricerca sperimentale svolta nel nostro Dipartimento si articola in diverse linee che coinvolgono anche i ricercatori di Enti di Ricerca ospitati presso il DIFI:

  • Fisica dei Nanosistemi
  • Nanomedicina
  • Nuovi materiali per l’elettronica, la fotonica e l’energetica
  • Superconduttività e magnetismo