L'esperimento LUNA fa luce sulla densità della materia barionica

  • Seminario

Relatori

Dr.ssa Sandra Zavatarelli
INFN Genova

Dettagli

Nel silenzio cosmico dei Laboratori sotterranei del Gran Sasso, dove 1400 m di roccia proteggono le sale sperimentali dalle radiazioni esterne, l'esperimento LUNA è in grado di ricreare i processi che sono avvenuti durante la nucleosintesi primordiale (BBN) e che tutt'ora avvengono nelle stelle, e di riportare con il suo acceleratore di particelle l'orologio indietro nel tempo fino a pochi minuti dopo la nascita dell'universo.

L'abbondanza di deuterio primordiale dipende in maniera molto sensibile dalla densità di materia barionica. La misura della sezione d'urto della reazione D(p,)3He effettuata con una precisione del 3% alle energie tipiche della BBN ha migliorato di molto la conoscenza del processo che distrugge il deuterio e ha migliorato la stima della sua abbondanza primordiale.

Nel seminario, dopo un'introduzione sull'esperimento LUNA che è operativo presso i laboratori del Gran Sasso da ormai 25 anni, sarà descritta  questa nuova misura e le sue conseguenze per i modelli cosmologici. La densità di materia barionica ottenuta attraverso il risultato di LUNA è in buon accordo con il valore ricavato dallo studio della radiazione cosmica di fondo, il residuo “fossile” del big bang e fornisce supporto al modello cosmologico standard.

Sarà inoltre brevemente illustrata l'attività scientifica prevista nel prossimo decennio e basata sull'acquisizione di un nuovo acceleratore da 3.5 MV, LUNA-MV: nello specifico il progetto scientifico sarà focalizzato sullo studio di controversi processi decisivi nelle fasi di combustione dell'elio e del carbonio e che attendono da decenni una soluzione.