KM3NeT: la nuova generazione di rivelatori sottomarini di neutrini

  • Dipartimento di Fisica - Aula 500
  • Seminario

Relatori

Vladimir Kulikovskiy
INFN Genova

Dettagli

I neutrini sono le uniche particelle interagenti con una sola delle quattro forze, quella debole. Per questo motivo, i neutrini mantengono le loro proprietà (energia, direzione) del momento di produzione e portano le informazioni sulla sorgente fino all’osservatore. Collisioni di stelle di neutroni, nuclei di galassie,
supernova remnant ed altri probabili sorgenti di neutrini di alta energia possono essere studiate in collaborazione con i rivelatori di onde gravitazionali, elettromagnetiche ed adroni di altissima energia. Data la loro bassa sezione d’urto, per catturare i neutrini servono grandi volumi di materia. La materia deve essere anche trasparente per trasmettere la luce prodotta nelle interazioni dei neutrini fino ai rivelatori ottici. Il mare Mediterraneo è una fonte di materia gratuita per un rivelatore di neutrini. KM3NeT è una collaborazione che sta costruendo due rivelatori vicino alle coste francesi ed italiane: il rivelatore ORCA studierà le oscillazioni dei neutrini ad altissima statistica e, quindi, precisione, mente il rivelatore ARCA studierà l’Universo e i suoi acceleratori cosmici tramite i neutrini. I due rivelatori usano le stesse tecnologie di rivelazione adatte ad alta profondità marine. Nella mia presentazione, dopo una introduzione sulle possibili sorgenti di neutrini cosmici, descriverò i principi di funzionamento dei rivelatori incluso lo stato della loro installazione evidenziando, infine, l’attività del gruppo di Genova nella progettazione, nella realizzazione di entrambi i rivelatori e nelle prime analisi dei dati.