Graphs: the power of pictures

  • Dipartimento di Fisica - Aula Magna
  • Seminario

Relatori

Eugenia Cheng
Università di Sheffield

Dettagli

Graphs are a way of turning ideas into pictures. The ideas could be processes, things that develop over time, or other collections of information. This idea of turning a process into a picture is one of the first things that made me very excited about mathematics, when I was just a child. And yet too often graphs are thought of as something mundane or formal. In this talk I'll present some of my favourite graphs. Some are my favourites because they are simply fascinating and mind-boggling. Others are my favourites because of how they help me understand the world, which is what graphs are supposed to do after all. I will include the first graph that got me really excited, the parabola, as well as less famous graphs such as the graph of my enjoyment of ice cream. I will conclude with a graphical definition of intelligence.

I grafici sono un modo di trasformare idee in immagini. Le idee possono essere procedimenti, eventi che si sviluppano nel tempo o altre raccolte di informazioni. L'idea di trasformare un procedimento in un disegno è una delle prime cose che mi ha fatto entusiasmare alla matematica, quando ero ancora una bambina. Eppure troppo spesso i grafici sono considerati banali o formali. In questa conferenza presento alcuni dei miei grafici preferiti. Alcuni sono nel mio elenco di preferiti semplicemente perché sono affascinanti o sbalorditivi. Altri sono nell'elenco perché mi aiutano a capire il mondo, che dopo tutto è quello che i grafici devono fare. Presenterò il primo grafico che mi ha davvero affascinato, la parabola, così come grafici meno noti, come il grafico del mio apprezzamento di gelato. Concluderò con una definizione grafica di intelligenza.

Eugenia Cheng insegna Matematica pura all’Università di Sheffield, in Inghilterra. Ha studiato a Cambridge, Chicago e Nizza. Le sue lezioni di cucina e matematica sono su YouTube. Suona il pianoforte e ha fondato il sito The Liederstube: organizza incontri mensili tra musicisti non professionisti che suonano insieme per godere della musica classica in modo informale. Parla francese, inglese, cantonese. La sua missione è liberare il mondo dalla paura della matematica