Il colore del calore: Macedonio Melloni e l'infrarosso

  • Sala Conferenze del Museo di S. Agostino, Piazza di Sarzano 35r

Relatori

Nadia Robotti
Università degli Studi di Genova

Dettagli

Negli anni 1830-1835 fu il fisico Macedonio Melloni a scoprire che l'infrarosso o "calore raggiante", come veniva chiamato a quei tempi, aveva le stesse proprietà della luce visibile e che quindi doveva essere identificato come una forma di luce invisibile, dotata del suo proprio colore. A questa scoperta Melloni giungeva grazie all'invenzione del "termomoltiplicatore", uno strumento estremamente sensibile, in grado di rilevare, ad esempio, il "calore raggiante" emesso da un uomo a una distanza di 50 piedi. Nel 1831, appena realizzato questo strumento, Melloni dovette andare in esilio, perchè coinvolto nei moti risorgimentali . Così si recò prima a Ginevra e poi a Parigi, portando con sè il suo termomoltiplicatore. Sarà in queste due città che giungerà alle sue scoperte più importanti e che lo renderanno famoso internazionalmente.