L‘albedo terrestre: una strategia alternativa per contrastarne la diminuzione

  • Sala Conferenze del Museo di S. Agostino, Piazza di Sarzano 35r

Relatori

Saverio Giulini
Dipartimento di Scienze per l'Architettura
Niccolò Casiddu
Dipartimento di Scienze per l'Architettura

Dettagli

Il fenomeno del riscaldamento globale è ormai sotto gli occhi di tutti, anche se in alcuni ambienti si fatica ad accettarne la componente antropogenica. A ben pochi sfugge, tuttavia, che qualunque sia l’origine di questo fenomeno, bisogna correre ai ripari senza alcun indugio. La soluzione più comunemente prospettata impone la riduzione della emissione di gas serra nell’atmosfera.

Tuttavia da alcuni anni stanno prendendo piede le cosiddette strategie passive. Ad esempio, l’aumento dell’albedo, cioè della “capacità riflettente” del nostro pianeta rispetto alla luce del sole, avrebbe come conseguenza una diminuzione della temperatura, controbilanciando, almeno in parte, l’azione nociva dei gas serra. Da anni lo stato della California ha fatto proprie le soluzioni suggerite dal Lawrence Berkeley National Laboratory e ha adottato su larga scala la politica dei “cool roofs, cool pavements”. 

Tale strategia non è nè applicabile nè altrettanto efficace nel contesto urbano europeo. Gli autori si sono posti da alcuni anni la domanda volutamente provocatoria: cosa accadrebbe se si mutassero le preferenze cromatiche degli acquirenti di automobili?