Dopo la soluzione del problema dei neutrini solari nel 2002, si è avviata una nuova fase nello studio del sole con una crescente esigenza di dati con piccole incertezze sperimentali. Si è quindi posto un nuovo problema: le abbondanze di elementi come carbonio ed azoto determinate sulla base delle righe di assorbimento Fraunhofer sono in contraddizione con le conclusioni di analisi elioseismologiche. Questo problema denominato "solar abundance problem“ si può studiare utilizzando neutrini solari del decadimento beta di 13N e 15O. Mancano però dati di precisione sufficienti sulle reazioni nucleari coinvolte nella produzione di questi isotopi. Visto che le sezioni d’urto delle reazioni nucleari del sole sono molto piccole, si possono studiare solo in laboratori protetti contro i raggi cosmici, cioè a grande profondità sotto terra. L’unico laboratorio nucleare sotterraneo si trova ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso ed utilizza l’acceleratore LUNA 400 kV. Nel seminario saranno presentati dati LUNA sulle reazioni del sole e sulla produzione primordiale di litio. Un nuovo acceleratore di ioni fino ad una energia massima di 3.5 MeV, chiamato LUNA-MV, sarà installato a breve al Gran Sasso e permetterà di studiare altri scenari astrofisici come la fusione di elio e carbonio. Un progetto ancillare chiamato Felsenkeller si svolge a Dresda (Germania).