Prego, si accomodi Mr.Feynman!

Nel tempo delle nanotecnologie abbiamo bisogno del pane e delle rose. La scintilla per affrontare la ricerca può scoccare in qualunque momento. La motivazione lega i nostri interessi e le nostre curiosità  L’intuizione e l’idea che porta alla scoperta sono legati a doppio filo dalla bellezza e dalla passione. Per entrare veramente in quell'Aleph da cui si può vedere tutto questo non basta. L'idea deve essere confermata dai risultati e occorre essere dotati dei "fondamentali", di una conoscenza multidisciplinare, per stare al passo col progresso, veloce come non mai. La lettura di Richard P.Feynman al Caltech del 1959 aveva tracciato chiaramente il significato di rivoluzione delle nanotecnologie. Una rivoluzione permanente che reclama ad ogni istante nuove idee e che ci indica un ciclo virtuoso che dall'uomo, passando per la scoperta e i dispositivi, torna all'uomo.  La natura si presenta come un libro aperto dal quale trarre lezioni tanto audaci quanto poetiche. Partiremo da una manciata di atomi, da curiose osservazioni e dalla lezione geniale che la natura offre a umani o umanoidi mano. Il DNA, il grafene, la supervista, i robot soffici e l'intelligenza artificiale  sono alcuni dei protagonisti del nostro futuro immediato, del domani che è già oggi.


Testi di riferimento

  • Richard P.Feynman, Il piacere di scoprire, Adelphi (2002).
  • Paul A. Dirac, La bellezza come metodo, Cortina Raffaello (2019)

Duration

50 minutes