Il DIFI al Festival della Scienza 2016

Il Dipartimento di Fisica partecipa attivamente alla quattordicesima edizione del Festival della Scienza che si svolgerà dal 27 ottobre al 6 novembre a Genova.

Venerdì' 28 OTTOBRE, ore 16:30

“Nessuno mi troverà. La misteriosa sparizione di Ettore Majorana”
Documentario a cura di PMI s.r.l. - Partner Media Investment. Egidio Eronico, regista; Andrea Stucovitz, produttore; Nadia Robotti, Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova e Francesco Guerra, Università La Sapienza di Roma, consulenti scientifici del progetto; Alessandro Braggio, Ricercatore CNR-SPIN. Venerdì 28 ottobre alle 16.30 presso la Sala Auditorium dell’Acquario di Genova:

Ettore Majorana, geniale fisico teorico siciliano e docente presso l'Istituto di Fisica dell'Università di Napoli, a soli trentuno anni scompare in circostanze misteriose il 25 marzo del 1938. Come può uno scienzato così importante sparire nel nulla? Qual è la vera posta in gioco? Nell'Affaire Majorana sembrano implicati scienziati atomici, servizi segreti, uomini politici, militari. Tra documentazione e immaginazione, indagando tra le pieghe più nascoste della vita e della personalità del giovane fisico, lungo la scia tracciata dalle approfondite ricerche di Francesco Guerra e Nadia Robotti, il documentario cerca di rispondere a queste domande. Senza la presunzione di fornire certezze ma senza neppure adagiarsi nelle incongruenze della verità ufficiale.
Ingresso: Biglietti Festival
Prenotazione: obbligatoria per scuole e gruppi
DisciplinaFisica
Da 14 anni

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Mercoledì 2 NOVEMBRE, ore 17:00
“Buchi neri e onde gravitazionali. Segni dallo spazio”.

Lectio Magistralis di Gianluca Gemme. Introduce Enrico Beltrametti. A cura di Associazione Amici dell’Acquario in collaborazione con Università degli studi di Genova - Scuola di Scienze MFN. Mercoledì 2 novembre alle 17.00 presso l’Auditorium dell’Acquario di Genova:

Cos’è un buco nero? Una prima nozione lo definisce come un ipotetico corpo celeste dal quale nessuna massa può allontanarsi indefinitamente, poiché verrebbe richiesta una “velocità di fuga” superiore a quella della luce. Tale nozione, nonostante il suo problematico inquadramento nella relatività einsteiniana, ha aiutato gli scienziati a prevedere e interpretare alcune osservazioni astrofisiche. A questo proposito, grande rilevanza ha avuto il segnale captato il 24 Settembre 2015 da due rivelatori del Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory. Un segnale che sembra essere l’onda gravitazionale generata da un sistema binario di buchi neri in fase di fusione in un unico buco nero. Questo clamoroso evento trova spiegazione nella teoria della relatività generale, proposta da Einstein cento anni fa.
Acquario di Genova - Auditorium
Area Porto Antico - Ponte Ambrogio Spinola
Ingresso: gratuito
Disciplina Fisica
Da 16 anni

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Sabato 5 NOVEMBRE, h 16:00
“Nel segno dell’arte. Linee, punti e segreti d’artista”
Incontro con Alessandro De Gloria, Alberto Diaspro, Valentina Fiore, Maria Clelia Galassi, Lauro Magnani, Daniele Mignanego.
Sabato 5 novembre alle 16.00 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Genova (Palazzo Balbi). L’evento fa parte dell'iniziativa "L'Università in Festival" e del programma dell’Inaugurazione dell’Anno Accademico 2016/2017 a cura dell'Università degli Studi di Genova:

Il segno grafico è uno straordinario indicatore delle modalità di progettazione dell’artista. Risulta rivelatorio in tutte le fasi di elaborazione dell’opera e la semplice osservazione delle modalità con cui l’artista concepisce la forma - dallo schizzo come prima ideazione allo studio di particolari, all’ombratura, al rilevo delle forme stesse ottenuto con il chiaro scuro realizzato con diverse tecniche - offre riscontri immediati delle intenzioni e della sua formazione. Già l’osservazione attenta e ravvicinata, guidata dall’esperto, si rivela ricca di informazioni. Le nuove tecnologie aiutano lo storico dell’arte, così come l’osservatore occasionale, a indagare il segno grafico anche al di là della palese evidenza: l’analisi all’infrarosso può far notare tratti sottostanti la stesura a penna, oppure il disegno nascosto sotto la superficie pittorica, l’underdrawing caratteristico del processo di strutturazione del dipinto. Di analogo interesse può essere ripercorrere il processo di elaborazione della forma proprio dell’artista nelle diverse fasi della composizione, utilizzando la ricostruzione 3D. Infine, l’intervento dell’analisi microscopica può rilevare nuove frontiere nell’analisi del segno caratteristico dell’artista, con riscontri interessanti anche di tipo attributivo. L'iniziativa vedrà un gruppo interdisciplinare dell’Università di Genova, storici dell’arte e delle tecniche artistiche, fisici, elettronici-docenti e dottori di ricerca dialogare intorno all’analisi del segno grafico coinvolgendo il pubblico attraverso filmati, immagini, riscontri di esperienze di indagine laboratoriale. Il disegno e i segni che lo compongono, così analizzati, permetteranno al pubblico di seguire l’itinerario creativo e compositivo dell’artista, e di valutare le potenzialità dell’applicazione di diverse tecnologie di indagine.
Aula Magna, Università degli Studi di Genova
Via Balbi, 5
Ingresso: gratuito, Fino a esaurimento posti
Disciplina Scienze umane e Arti
Da 14 anni

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