Effetto delle nanoparticelle sulla vitalità dei ceppi batterici

Research area

Applied physics

Abstract

Col termine “nanoparticelle” si intende, impropriamente, il particolato atmosferico (ovvero gli agglomerati molecolari dispersi in atmosfera) con dimensione variabile tra alcuni e cinquanta nm. Mentre si assiste ad una crescente diffusione di questo particolare inquinante atmosferico, la conoscenza dei suoi effetti su salute e clima è assolutamente scarsa e contradditoria. Obiettivo della tesi è studiare un particolare fenomeno ovvero la possibilità che le nanoparticelle interferiscano con i batteri aereodispersi, altra componente del particolato atmosferico che ha origine naturale, aumentandone o riducendone la vitalità cioè la capacità di sopravvivere e moltiplicarsi. E’ un tema di grande ed evidente rilevanza visto che i batteri possono spostarsi in atmosfera anche per migliaia di chilometri, producendo effetti su animali e vegetali ma anche sul clima (ad esempio agendo come nuclei di condensazione per la formazione delle nubi). Si prevede di costruire un apparato prototipale, da utilizzare presso la camera di simulazione atmosferica ChAMBre (https://labfisa.ge.infn.it/index.php/chambre), struttura progettata e costruita per esperimenti di questo tipo, che consenta di iniettare contemporaneamente in camera nanoparticelle e batteri di diverso tipo e di misurare gli effetti sulla vitalità batterica. La ricerca si sviluppa all’interno di progetti e collaborazioni internazionali che affrontano la stessa tematica.
Il lavoro di tesi è di carattere sperimentale e multidisciplinare e spazia dalle tecniche di produzione e caratterizzazione delle nanoparticelle, alle metodologie di nebulizzazione e trasmissione del particolato atmosferico, al conteggio e la misura della vitalità di colonie batteriche.